Come fare SEO su WordPress: guida completa per principianti



(Aggiornato il 10/02/2024)
Se vuoi essere visibile nei motori di ricerca e in posizionamenti che portano traffico al tuo sito web imparare e capire come fare SEO su WordPress è fondamentale.

Purtroppo la SEO non è una cosa che si impara dall’oggi al domani e nemmeno con una semplice guida SEO per WordPress, serve costanza nel mettere in pratica ogni tecnica ed esperienza per capire tutte le varianti a volte anche complesse che servono per ottimizzare la SEO per un sito WordPress.





In questa guida SEO, vediamo una infarinatura dei pilastri principali della SEO condividendo i migliori consigli per aiutarti a migliorare la SEO di WordPress e ottenere più traffico per il tuo sito web.

seo wordpress

MENU

1. Considerazioni iniziali sulla SEO WordPress

2. SEO WordPress cos’è ?

3. Perché la SEO è importante

4. Aspetti importanti della SEO

Le basi della SEO WordPress

1. I fattori di posizionamento SEO più importanti

2. L’importanza della Google Search Console

3. Google Analytics per migliorare la SEO

4. Differenza SEO on-page e SEO off-page

5. Utenti e l’intento di ricerca

6. Segnali di qualità core web vitals

7. Imposta l’opzione di visibilità del tuo sito

8. SEO e codice HTML del sito

9. I Tag fondamentali per fare SEO

10. Tassonomie WordPress cosa sono e come usarle

11. Schema Markup

12. Utilizzo di una struttura URL SEO friendly in WordPress

Le basi del contenuto del sito per la SEO WordPress

1. La qualità del contenuto

2. La freshness dei contenuti del sito

3. Ottimizzare categorie, pagine e articoli

4. Ricordati di usare link interni

5. Attributo NoFollow a collegamenti esterni in WordPress

6. Ottimizza i commenti di WordPress

7. La Sitemap XML per la SEO di WordPress

8. Protocollo crittografia SSL/HTTPS

Analisi SEO e parole chiave

1. Come fare ricerca di parole chiave

2. Scegli le parole chiave giuste

3. Dove e come trovare le parole chiave

4. Suggerimenti per scegliere le migliori parole chiave

5. Migliori strumenti per analisi SEO e ricerca parole chiave

6. Sfruttare Google per trovare parole chiave

Il miglior plugin SEO per WordPress

1. Scegliere il miglior plugin SEO per WordPress

Velocità e sicurezza di WordPress per la SEO

1. L’importanza di velocizzare il sito a mantenerlo sicuro

Ottimizzazione SEO WordPress: Checklist

1. Strumenti utili per la SEO

2. Installa i plugin più utili

3. Consigli SEO On-page

4. Consigli SEO Off-page



Prima considerazione importante sulla SEO

Partiamo da una considerazione dettata anche dall’esperienza e soprattutto dalle possibilità di scelta che ci sono oggi nel mondo web.





Non è più come quando iniziai io 24 anni fa quando non c’erano ne Facebook ne Instagram ne tutti gli altri social.

Incredibile vero ?

Ora le possibilità sono molte e per sfruttare al massimo il tuo sito con il relativo obbiettivo serve solo una delle cose più importanti che nessuno considera ovvero: UNA STRATEGIA !

Ti faccio un esempio concreto.

Negli anni ho lavorato con siti web che di ottimizzazione SEO e di migliorare il sito per i motori di ricerca non ne volevano nemmeno sentir parlare.

Quindi cosa si è deciso di fare ? O meglio quale strategia si è deciso di utilizzare dove destinare il budget disponibile ?

Si è scelto di puntare solo ed esclusivamente su Facebook, la loro strategia era avere una community su Facebook che li seguisse visto che si trattava di un sito ecommerce.

Attualmente hanno più di 800 MILA followers e della SEO ne fanno beatamente anche a meno.

Con questo cosa ti voglio dire ?

Semplicemente che la SEO non è l’unica strada e non è obbligatoria, al giorno d’oggi può essere considerato uno “strumento” in più.


La SEO WordPress cos’è ?

SEO è un acronimo che sta per Search Engine Optimization ovvero ottimizzazione per i motori di ricerca.

La storia della SEO risale agli anni 90 quando i motori di ricerca sono emersi per la prima volta. Al giorno d’oggi, è una strategia di marketing che può risultare essenziale e un’industria in continua crescita.





L’ottimizzazione SEO WordPress è un insieme di tecniche e strategie messe in atto per migliorare il posizionamento organico (non a pagamento) dei risultati di ricerca nei motori di ricerca dei siti web che utilizzano WordPress.

I motori di ricerca vengono utilizzati dagli utenti di Internet quando cercano qualcosa e tu vuoi fornire la risposta a quel qualcosa. Non importa se vendi un prodotto o un servizio, scrivi un blog o qualsiasi altra cosa, l’ ottimizzazione per i motori di ricerca è FONDAMENTALE per ogni proprietario di un sito web.

L’ottimizzazione SEO è per tutti i siti web, ma quando si parla specificatamente di SEO per WordPress ci sono delle funzioni che possono essere usate e applicate solo per questo CMS, vedi ad esempio l’utilizzo di uno dei migliori plugin per la SEO All in ONE SEO.

Quando qualcuno eseguirà delle ricerche tramite i motori di ricerca, se il tuo sito web è ottimizzato la SEO verrai trovato nelle prime posizioni del motore di ricerca (concorrenti permettendo).

Migliorare la SEO per un sito in WordPress implica una serie di ottimizzazioni molto diverse fra loro ma che messe tutte insieme determineranno un’ottimizzazione SEO globale di tutto il sito web che darà risultati.

Però attenzione !

Se pensi che la SEO sia solo installare un plugin per la SEO e inserire qualche keywords nei tuoi contenuti ti consiglio di rivalutare la cosa e di continuare la lettura perché non è cosi !

Altrimenti sarebbero tutti esperti SEO non credi ?

Ci sono cosi tanti aspetti da considerare per la SEO che resterai stupito di conoscerne alcuni che non avresti mai pensato.


Perché la SEO WordPress è importante ?

Senza la SEO avresti scarsissime possibilità di essere posizionato nei motori di ricerca per scalare le classifiche e posizionarti ai primi posti.

Anche se Google utilizza un’intelligenza artificiale avanzata non può fare tutto il lavoro al posto tuo, questo vuol dire che se non aiuterai i motori di ricerca con un sito strutturato in modo corretto e con dei contenuti efficaci tali “motori” non sapranno esattamente come classificarli.

Ecco allora quanto è importante essere trovato dalle persone che cercano gli argomenti che tratti nel tuo sito web altrimenti sarebbe tutto inutile.

Sempre che tu abbia deciso di sfruttare la SEO e la ricerca organica per ottenere visibilità.

Senza una buona ottimizzazione SEO devi assolutamente avere un altro modo per farti trovare dal tuo target di utenti.

Pro e contro della SEO:

La differenza fra la SEO e la pubblicità a pagamento è che con la SEO una volta che sei riuscito a posizionare bene il tuo sito web ne beneficerai per un lungo periodo senza dover spendere soldi in pubblicità. (concorrenza permettendo)

Il fattore negativo della SEO è che il posizionamento del sito web e degli articoli nei primi posti nei motori di ricerca richiede svariate settimane a volte anche molti mesi a seconda di diversi fattori, principalmente dal contenuto, dalla concorrenza ed altre tecniche atte a scalare i motori di ricerca.


Inoltre non è mai detto che arrivare alle prime posizioni in prima pagina nei motori di ricerca sia un condizione permanente anzi, tutt’altro.



Gli aspetti più importanti della SEO WordPress

Quando si parla di SEO come detto prima, non è solo l’installazione di qualche plugin per la SEO o l’utilizzo di keywords o contenuti lunghi 5 mila parole.

Il contenuto è RE ! Quante volte lo hai sentito dire ?

Si, nella maggior parte dei casi è proprio cosi. Cosa vuol dire ?

Uno dei fattori più importanti per i motori di ricerca è fornire all’utente dei contenuti che li facciano vivere un’ottima esperienza di navigazione.

In poche parole un utente è felice quando trova il risultato che meglio soddisfa le sue esigenze e questo i motori di ricerca lo sanno fare benissimo e quando lo fai bene lo capiscono e ti premiano.

Una buona esperienza di navigazione è anche quando un utente entra nel sito e nella pagina interessata il caricamento deve essere il più veloce possibile, deve capire subito di essere nel posto giusto e trovare quello che cercava senza avere impedimenti troppo invasivi (vedi banner, pop-up, pubblicità esagerata etc.) per avere una buona lettura.

Il tempo medio di permanenza di un utente in un sito web si aggira intorno ai 3/4 secondi, quindi se l’utente non riuscirà a capire subito di essere nel posto giusto per le informazioni che cerca non farà altro che chiudere il tuo sito e passare al successivo.


I fattori più importanti (di ranking) per il posizionamento sui motori di ricerca:

Nel mondo della SEO ti potrà capitare di sentirne di ogni colore ma quello da tenere sempre in considerazione sono le basi fondamentali e compravate che nessuno può smentire che permettono ad un sito di posizionarsi nel migliore dei modi, vediamole insieme:

1. Contenuti ben mirati: devi identificare ciò che le persone cercano e creare contenuti di qualità su misura per le loro esigenze

2. Contenuti unici: fai molta attenzione all’utilizzo di contenuti duplicati sui tuoi siti web

3. Sito web scansionabile: questa è facile – se vuoi posizionare il tuo sito web i motori di ricerca devono poterlo scansionare senza problemi

4. Qualità e quantità di link: più pagine di qualità rimandano al tuo sito web (backlinks), più autorità avrai agli occhi di Google, capito ?

5. Contenuti orientati all’intento dell’utente: la SEO non riguarda solo le parole che usi, ma anche il tipo di contenuto e la sua completezza, fai felice il tuo visitatore e anche Google sarà felice (vedi sezione intento di ricerca)

6. EAT: (Expertise – Authoritativeness – Trustworthiness) Competenza, Autorità, Fiducia: i segnali EAT sono valutati dai Quality Rater di Google, non dimenticare mai di costruire e dimostrare la tua esperienza e affidabilità e scrivere solo su argomenti per i quali sei qualificato

7. Contenuti freschi: alcuni argomenti richiedono più “freschezza” di altri, ma in ogni caso dovresti aggiornare regolarmente i tuoi contenuti (vedi sezione Freshness)

8. Percentuale di clic: ottimizza i tag del titolo e le meta descrizioni per migliorare il CTR delle tue pagine

9. Velocità del sito web: assicurati che i tuoi visitatori non debbano aspettare troppo a lungo per caricare la pagina, altrimenti c’è un’alta probabilità che se ne vadano prima di vederla

10. Sito responsive: Oramai è obbligatorio che il tuo sito Web debba funzionare perfettamente su qualsiasi dispositivo e dimensione dello schermo (ricorda che moltissimi utenti di Internet utilizza dispositivi mobili!)

L’importanza della Google Search Console

Questa sconosciuta, la Google Search Console !

Lo so ti sembrerà strano ma ci sono ancora oggi moltissime persone con siti web che non sanno della sua esistenza !

Conosciuta anche con il nome di strumenti per Webmaster, racchiude una serie di strumenti molto utili che mette a disposizione Google in forma gratuita e danno la possibilità di vedere e capire come viene valutato un sito web dal motore di ricerca ed eventualmente migliorare i punti deboli e quelli che hanno dei problemi.

Un bravo Webmaster, o titolare di sito web coscienzioso, utilizza sempre Google Search Console.

È possibile vedere una serie di dati molti importanti che fanno capire diverse cose del proprio sito web.

Ad esempio è possibile vedere un elenco dei termini di ricerca utilizzati dagli utenti che trovano il tuo sito web.

Poi vedere la sezione “Copertura” che ti fa vedere quanti link sono effettivamente indicizzati nei motori di ricerca e quanti no e se ci sono dei link che hanno dei problemi da risolvere.

Non meno importante ti fornisce una sezione di “usabilità su dispositivi mobili” dove potrai capire se ci sono dei problemi da risolvere.

Anche la sezione dei “Link” è utile, dove puoi vedere come sono collegati i link del tuo sito web e molto altro.

Un’altra cosa molto importante è che Google in caso rilevasse dei problemi al tuo sito web che potrebbero compromettere diversi aspetti te lo segnala mandandoti un avviso via mail.

Insomma per fartela breve se vuoi capire l’andamento nei motori di ricerca del tuo sito web e vuoi capire le possibilità di miglioramento ed eventuali problemi riscontrati è imprescindibile l’utilizzo della Google Search Console.

Qui trovate una guida che spiega cos’è la Google Search console e come usarla


Non c’è SEO WordPress senza Google analytics !

Google analytics altro tool fondamentale messo a disposizione da Google gratuitamente senza il quale capire cosa succedere all’interno del tuo sito web è complicato !

Se ti metti in testa di fare SEO seriamente per fare in modo di ottenere risultati, come puoi pretendere che le ottimizzazioni e le impostazioni che esegui abbiano successo senza avere dei dati che te lo confermano ?

Oppure avere semplicemente dei dati da analizzare per andare a migliorare le cose che non vanno ?

Sai quanti siti al giorno d’oggi non utilizzano un sistema di analisi nel proprio sito ? Migliaia di siti web !

E molti di quelli che lo usano non sanno come sfruttare i dati che vengono forniti.

Qui una guida che ti spiega come usare Google analytics.


Differenza tra SEO On-page e Off-page ( i due pilastri ! )

Un aspetto importante da capire prima ancora di iniziare le ottimizzazioni SEO è la differenza fra SEO On-page e SEO Off-page.

Ne hai mai sentito parlare ?

In parole semplici la SEO on-page è tutto quello che fai all’interno del tuo sito WordPress per ottenere un posizionamento migliore nei motori di ricerca.

Questo include ad esempio ottimizzare WordPress per migliorare la velocità di caricamento del sito, usare un plugin per impostazioni SEO, pubblicare contenuti di qualità, ottimizzare le immagini, sfruttare i collegamenti interni, mantenere una navigabilità del sito facile e intuitiva etc.

La SEO off-page invece è tutto quello che avviene al di fuori del tuo sito WordPress ovvero usare i social network, avere dei buoni backlink, la pubblicazione di guest post in blog autorevoli che trattano lo stesso argomento, influencer, marketing, etc.

Sia la SEO on-page che off-page sono da tenere in considerazione se si vogliono raggiungere i massimi risultati.

Ma ricorda, come ho accennato all’inizio dipende sempre dalla strategia che vorrai adottare.



Inoltre non è mai detto che arrivare alle prime posizioni in prima pagina nei motori di ricerca sia un condizione permanente anzi, tutt’altro.




L’importanza dell’intento di ricerca

Google ci ricorda sempre quanto sia importante l’intento di ricerca.

La maggior parte delle persone che scrivono contenuti per il web si concentra sulle parole chiave secca (o singola) e non magari su una frase completa. Invece di correre dietro a quello che le persone digitano (parole chiave), dovresti cercare di identificare quello che stanno cercando.

Aspetta, non strapparti i capelli, questa cerco di spiegartela meglio…

La differenza è sottile ma importante !

Ad esempio se io cercassi su Google le frase chiave SEO “esperto di informatica” mi vengono forniti diversi risultati che variano da chi cerca cosa fa un esperto di informatica, a quanto guadagna un esperto di informatica a dei corsi di informatica e cosi via.

Ecco che allora collegare e scrivere un contenuto cercando di soddisfare un intento di ricerca ben preciso è fondamentale.

In parole povere se il tuo scopo è vendere un corso per diventare un esperto di informatica devi focalizzare tutto nell’intento di ricerca per l’utente che sta cercando questo tipo di contenuti.

Answer the Public è il tool ideale per questo genere di ricerca che partendo da una parola chiave primaria restituisce le intenzioni di ricerca degli utenti.

Otterremo domande e preposizioni attorno alla keyword digitata.

Inoltre ti vengono in aiuto le parole chiave LSI che non sono altro che parole semanticamente correlate al tuo argomento.

Per studiare più affondo questo argomento ti rimando all’articolo di Neil Patel dove spiega benissimo cosa sono le parole chiave LSI e come sfruttarle.


I segnali di qualità Core Web Vitals

Qui entriamo in un campo per professionisti che sanno veramente ottimizzare SEO il sito web per migliorarlo ai massimi livelli.

Non ci può essere ottimizzazione SEO senza l’ottimizzazione per i “segnali” di qualità dell’esperienza utente, i cosi detti “Core Web Vitals” che poi è la chiave per il successo a lungo termine di qualsiasi sito sul web.

Devi capire cosa sono, come influenzano il posizionamento del tuo sito web e cosa puoi fare al riguardo.

In parole povere i Web Vitals sono parametri standard per misurare la qualità dell’esperienza di navigazione di un utente su un sito web.

Tra questi ce ne sono tre chiamati “Core” ritenuti fondamentali da Google e consistono in metriche e indicatori legati alla velocità, al tempo di risposta e alla stabilità del layout di un sito web.

Questi sono i tre fattori principali:

1 – LCP: Largest Contentful Paint – Velocità di caricamento (loading)

2 – FID: First Input Delay – Interattività della pagina (interctivity)

3 – CLS: Cumlative Layout Shift – Stabilità visiva del caricamento (visual stability)

Qui trovi una guida dettagliata su cosa sono i core web vitals e gli strumenti per analizzarli.

Segue analisi core web vitals del mio sito con Google PageSpeed Insight

analisi core web vitals

 

Imposta l’opzione di visibilità del tuo sito.

Un punto importante da ricordare è che se non stai lavorando al sito in versione di test ma stai lavorando direttamente sul dominio originale (cosa che sconsiglio) ci si deve preoccupare di non far indicizzare il sito ancora incompleto ai motori di ricerca.

Questo perché far “valutare” e indicizzare un sito in fase di costruzione e ovviamente incompleto e non configurato in modo ottimale soprattutto per la SEO porterebbe solo dei danni a farebbe risultare ai motori di ricerca solo un sito scadente.

WordPress è dotato di un’opzione integrata che se selezionata impedisce di indicizzare nei motori di ricerca il sito web inserendo automaticamente nel codice HTML i parametri no index – nofollow.

Evitare l’indicizzazione del sito nei motori di ricerca di darà il tempo di lavorare al tuo sito web e “sistermarlo” come si deve prima di darlo “impasto” alla valutazione dei motori di ricerca facendo in modo che il sito non venga classificato scadente perché non ancora configurato in modo ottimale.

blocco noindex

La trovi nella barra dei comandi di WordPress sotto a Impostazioni> Lettura alla dicitura “Scoraggia i motori di ricerca dall’effettuare l’indicizzazione di questo sito”.

Non dimenticare di fare clic sul pulsante “Salva modifiche” per memorizzare le modifiche.


SEO WordPress e il codice HTML del sito.

Il codice HTML del tuo sito è una parte importante quando si parla di SEO, che poi è anche il codice che scansionano i motori di ricerca per capire come è strutturato e configurato il tuo sito web.

E se te lo stai chiedendo la risposta è si, il codice HTML del tuo sito è fondamentale per una buona ottimizzazione SEO WordPress.

Semplicemente tutto quello che fai o scrivi all’interno del tuo sito WordPress viene anche incluso nel codice HTML. Per vederlo puoi andare a questo link sostituendo il nome del mio sito con il tuo view-source:https://www.nomemiosito.it

Oppure puoi cliccare con il tasto destro del mouse in un punto vuoto del tuo sito e scegliere dal menu visualizza sorgente pagina.

Non ti spaventare !

Non devi essere un programmatore, basta configurare alcune impostazioni di WordPress e aggiungere i plugin preposti a svolgere il grosso del lavoro al posto tuo.

Di seguito vediamo gli elementi più importanti da utilizzare e settare in modo corretto quando si parla di HTML e SEO WordPress !

I Tag per ottimizzare la SEO WordPress sono fondamentali.

Esistono molti diversi Tag che si possono e si devono utilizzare per ottimizzare la SEO di WordPress, dai tag per i titolo degli articoli a quelli poco utilizzati delle immagini, tutti questi Tag vengono rilevati e sono visibili da codice HTML.

1 – Il Tag Title (il titolo) uno dei più importanti, non è altro che il titolo che vuoi dare ad un articolo o pagina che hai intenzione di scrivere. È di fondamentale importanza perché fa capire di primo impatto sia all’utente che ai motori di ricerca cosa verrà trattato.

Importantissimo inserire sempre nel tag title la parola chiave riferita sempre a quello per cui si andrà a scrivere.

tag title

Come da immagine sopra, il primo riquadro rosso racchiude il permalink, il secondo il Tag Title mentre il terzo è sempre la parola chiave primaria ma dentro alla sezione della Meta Descrizione.

Insieme al Tag title va considerato l’importante fattore della meta descrizione (meta description), cioè una breve descrizione che serve sia per mostrarla all’utente nei risultati di ricerca e sia ai motori di ricerca che farà capire più specificatamente di cosa tratterà l’articolo.

Anche per la meta description è importante inserire la parole chiave corretta per la quale si sta scrivendo l’articolo.

2 – Poi arrivano gli altri Tag denominati H1, H2, H3, H4, H6
Questi Tag dal primo H1 a scendere oltre che ad impostare uno stile di grandezza diverso per ognuno per il carattere del testo hanno una gerarchia di importanza.
Sono utili per dividere contenuti in sezioni e paragrafi, e possono essere usati strategicamente per le parole chiave, soprattutto le long tail keyword. (parole chiave a coda lunga)

3 – Importanti e spesso dimenticati sono i Tag per le immagini, eh si hai capito bene, il più importante di loro è il Tag Alt (testo alternativo), serve ai motori di ricerca per capire cosa rappresenta quella immagine, ed esempio per un’immagine che rappresenta un’analisi SEO, come Alt tag scriveremo “analisi SEO sito web”.

È buon norma inserire e usare il Tag Title anche nelle immagini ad esempio per l’immagine un’analisi SEO useremo un titolo simile: “Analisi SEO del mio sito web” oppure “Analisi SEO con SEMRush”

In questo modo renderemo la vita facile ai motori di ricerca che potranno fornire contenuto più preciso agli utenti e ci premieranno il nostro sito web per le corrette pratiche di ottimizzazione SEO.

dettagli tag immagine



Cosa sono le Tassonomie di WordPress e utilizzo corretto !

WordPress ti consente di ordinare gli articoli del tuo blog in tassonomie, questo ti consente di gestire facilmente i tuoi contenuti per argomenti e consente agli utenti di trovare il contenuto che stanno cercando in modo facile e sbrigativo.

Come per i tuoi utenti sarà molto facile anche per i motori di ricerca capire come è strutturato il tuo sito web e se strutturato bene dargli molto più valore.

Non sai cosa sono le tassonomie ?

Ai ai ai dove vai se… (ok riprendiamoci)

Tranquillo, ci sono migliaia di persone e anche “esperti” creatori di siti in WordPress che non sanno nemmeno cosa siano le tassonomie e ancor peggio come utilizzarle.

Sai quante volte mi è capitato di vedere inserire 1 sola categoria per ogni diverso articolo ? In pratica un blog con 300 articoli e 300 categorie !

Qui trovi una spiegazione chiara di cosa sono le tassonomie.

Le tassonomie aiutano, oltre ai tuoi utenti, anche i motori di ricerca a comprendere la struttura e il contenuto del tuo sito web.

Una delle più importanti tassonomie su WordPress, le categorie, sono pensate per un ampio raggruppamento dei tuoi articoli.

Ad esempio, su un blog personale puoi avere categorie come musica, cibo, viaggi, etc. Le categorie sono gerarchiche, quindi puoi aggiungere sottocategorie all’interno delle categorie genitore.

La tassonomia Tag articolo sono parole chiave più specifiche che descrivono il contenuto di un singolo articolo.

Ad esempio, un articolo di un blog archiviato nella categoria cibo può avere tag come insalata, colazione, pancake, ecc. Considerali come una sezione degli indici in un libro di testo.

Per approfondimenti ti rimando all’articolo di html.it dove spiega nel dettaglio Tassonomie e Tag di WordPress.

Markup Schema.

Lo Schema Markup è un tipo di codice che aiuta i motori di ricerca a comprendere meglio i tuoi contenuti e rappresentarli nel modo giusto all’interno dei risultati di ricerca.

Schema.org è il risultato della collaborazione tra i maggiori motori di ricerca per aiutarti a fornire agli stessi le informazioni necessarie per comprendere i tuoi contenuti e fornire i migliori risultati di ricerca possibili.

L’aggiunta dei microdati di Schema Markup al sito migliora il modo in cui la tua pagina viene visualizzata nelle SERP migliorando i rich snippet visualizzati sotto il titolo della pagina.

Schema.org, spesso chiamato “Schema”, sono una forma di microdati che puoi aggiungere al codice HTML del tuo sito per migliorare il modo in cui i motori di ricerca leggono e rappresentano la tua pagina nelle SERP.

Per aggiungere questo tipo di microdati ti basterà installare un plugin per Schema Markup.

In caso utilizzassi un tema professionale per WordPress ti invito a controllare perché spesso sono già predisposti per lo Schema Markup.

Se stai utilizzando il miglior plugin per la SEO All in One SEO il Schema Markup è già presente.


Imposta la struttura URL SEO friendly di WordPress.

Ok, non farti prendere dal panico !

Più sotto ti faccio un esempio di cosa sono.

Gli URL SEO friendly, fanno capire subito all’utente di cosa tratterà quello specifico articolo

E questo non solo all’utente ma anche ai motori di ricerca che con il proprio Crawler scansionerano il sito web e capiranno in modo quasi immediato l’argomento principale tratto.

Un esempio di URL SEO friendly:
https://www.unsitoweb.it/hosting-per-WordPress.html

Come puoi vedere dal URL qui sopra puoi già capire di cosa tratterà l’articolo.

Un esempio di URL NON SEO friendly:
https://www.unsitoweb.it/?p=10467

Da questo URL invece è impossibile sia per un utente sia per i motori di ricerca capire di cosa tratta.

Gli URL sopra riportati, uno “SEO friendly” e l’altro no, in gergo sono chiamati anche con il nome di permalink.

Non mi dilungo oltre su questo argomento perché ho già scritto una guida su come impostare la miglior struttura permalink per WordPress.

Mi raccomando, la struttura dei permalink non va modificata quando il tuo sito è già visibile ai motori di ricerca da diverso tempo e che hanno già indicizzato gli articoli con quella struttura URL a meno che il sito non abbia solo pochi articoli e pagine oppure che tu non ti preoccupi di reindirizzare tutti i vecchi URL ai nuovi.


SEO WordPress e la qualità del contenuto.

Anni fa, ma lo vedo ancora oggi, era abitudine concentrarsi nell’inserimento delle parole chiave (keywords) nel contenuto, troppe keywords, perché lo scopo era far contento Google e posizionarsi in prima posizione nei motori di ricerca.

O almeno cercare di farlo !

Cosa che a volte succedeva, ma la durata del posizionamento durava poco, si capiva subito che il contenuto non portava un reale beneficio per l’utente che lo leggeva.

La linea di fondo è che i tuoi contenuti devono risolvere un problema o fornire una soluzione a qualunque cosa porti il lettore al tuo articolo.

Se cosi non fosse l’utente non farà altro che chiudere la pagina e uscire dal tuo sito, di conseguenza tempi di permanenza della pagina bassissimi e Google capirà abbastanza velocemente che quel contenuto non è utile e ciao ciao posizionamento.

Se sei arrivato a leggere fino a questo punto dovrei essere riuscito almeno a farti leggere fino a questo punto haha !

Ma sono riuscito a portarti del valore ?

Oppure una soluzione ?

Magari scrivimi un commento cosi vedo se è il caso di cambiare lavoro !

Ti posso garantire che i migliori contenuti che ho scritto nella mia vita sono stati creati senza pensare ne ai motori di ricerca ne tanto meno alle keywords ma semplicemente volevo risolvere un problema alle persone o comunque fornirgli un contenuto che gli avrebbe reso la vita più facile.

Nessun trucco, nessuna magia particolare!

Per approfondire ti linko una guida “pilastro” da leggere assolutamente per imparare come scrivere contenuti di qualità per il web !

Quanto è “fresco” il contenuto del tuo sito web? (Freshness).

Al giorno d’oggi la “freshness” dei contenuti del tuo sito o di un blog è un fattore molto importante che aiuta notevolmente a migliorare il posizionamento nei motori di ricerca. Quindi se pubblichi contenuto nuovo con costanza avrai dei benefici non solo per i motori di ricerca ma in particolare per i tuoi lettori che avranno voglia di seguirti sempre con maggior attenzione.

A patto che tu pubblichi contenuti di valore.

Per inviare “segnali di contenuti freschi” ai motori di ricerca l’unico modo non è sempre e solo pubblicare contenuti nuovi. L’aiuto per dimostrare una freschezza generale dei tuoi contenuti può essere fatta anche aggiornando quelli vecchi.

Si possono aggiungere aggiornamenti a contenuti già esistenti, integrare con nuovi link a informazioni più recenti, magari aggiornare eventuali statistiche inserite nell’articolo, inserire nuovi immagini e video a supporto e cosi via.

Altro modo per mantenere “fresco” il tuo sito oltre a dare una rinfrescata ai contenuti più vecchi è buona norma cancellare contenuti che non hanno più senso di esistere.

È una pratica molto comune non cancellare contenuto vecchio perché si pensa sempre che male non fa, è sempre contenuto in più, ma invece non è cosi anzi, spesso è il contrario.


[custom_button text=”Richiedi un preventivo gratuito per Ottimizzazioni SEO/Posizionamento” title=”Preventivo gratuito per Ottimizzazioni SEO/Posizionamento” url=”https://www.unsitoweb.it/richiedi-un-preventivo-wordpress-gratuito.html” size=”x-large” bg_color=”#0051FF” text_color=”#ffffff” align=”center”]


Ottimizzare categorie, pagine e articoli per la SEO.

La maggior parte dei miei clienti quando mi contattano chiedendomi di lavorare al sito per ottimizzare il posizionamento organico e gli chiedo cosa è stato fatto per ottimizzare il sito lato SEO, mi rispondono che hanno installato un plugin per la SEO !

Mi dispiace dirtelo ma NON è come tutti pensano che basti semplicemente installare un plugin WordPress per la SEO per ottenere dei risultati, serve molto di più !

Certo un plugin per la SEO aiuta, specialmente i principianti, ti consente di impostare tutti i campi che servono per migliorare la SEO del sito creando il campo per aggiungere un titolo di quello che pubblichi, una sezione dove aggiungere la descrizione per far capire ai motori di ricerca cosa tratterà il contenuto e il campo per eventuali parole chiave e altre funzioni importanti.

Ma non basta solo questo !

Per ottimizzare un articolo in ottica SEO tieni a mente i fondamentali:

1 – Prima di tutto scrivi un articolo che aiuti i tuoi utenti e non scriverlo per Google.

2 – Scrivi un contenuto che riesca a spiegare bene dalla A alla Z l’argomento trattato.

3 – Pianifica i contenuti con un’adeguata ricerca di parole chiave.

4 – Trova parole chiave semantiche per la parola chiave primaria.

5 – Cerca di usare un titolo efficace originale e che attiri l’attenzione.

6 – Cerca di inserire sempre un collegamento ad altri link interni di articoli pertinenti.

7 – Aggiungi sempre immagini e possibilmente anche video ai tuoi articoli.

8 – Inserisci sempre la keyword primaria nel titolo, nel link e nella descrizione.

9 – È buona regola inserire la keyword primaria nelle prime 100/150 parole del contenuto.

10 – Ricorda di riempire il campo di meta descrizione con parole pertinenti.

11 – Rendi il contenuto scorrevole e di facile lettura per l’utente.

Ottimizzare un sito per la SEO non è una cosa che fai oggi, domani o il mese prossimo e poi puoi smettere di farlo, serve imparare a farlo prima di tutto, poi serve molta pazienza, i risultati con la SEO non sono immediati, ma le parole magiche sono: competenza, strategia, analisi, calendario editoriale e fantasia.

Ricordati di usare link interni e farlo come un’abitudine.

Oltre a fare in modo che altri siti si colleghino a te, dovresti anche collegare link interni al tuo sito. (link building)

Sono punti fondamentali per avere più “autorità di pagina” che poi è il fattore che incide aiutando un miglior posizionamento nei motori di ricerca acquistando più Trust.

I motori di ricerca assegnano a ogni pagina del tuo sito web un punteggio (autorità di pagina), ecco perché è fondamentale collegare all’articolo altri articoli inerenti l’argomento trattato.

Oltre ad avere l’abitudine di collegare i tuoi articoli ogni volta che è possibile è buona cosa anche andare a mettere mano ad articoli più datati per inserire nuovi link ad articoli scritti più di recente.

Questo ti aiuterà a migliorare le tue visualizzazioni di pagina, ad aumentare il tempo che gli utenti trascorrono sul tuo sito e, in definitiva, a migliorare il punteggio SEO dei tuoi singoli articoli e pagine del blog.

Qui trovi la guida sempre di Neil Patel su cosa sono e come usare i link interni.

Si è capito che uno dei miei maestri è Neil Patel ? LOL


Attributo NoFollow a collegamenti esterni in WordPress.

Come accennato in precedenza, i collegamenti aiutano i motori di ricerca a decidere quali pagine sono importanti, quando ti colleghi a un sito web, stai passando parte del punteggio SEO del tuo sito a quel link, questo punteggio SEO è chiamato “Link Juice“.

Per un buon posizionamento nei motori di ricerca devi assicurarti di ricevere più link juice da altri siti web di quanto ne stai regalando e cosa fondamentale, riceverlo di siti inerenti all’argomento che tratta il tuo sito/articolo e che siano siti autorevoli.

Quindi non aver paura di includere collegamenti a fonti esterne quando puntano a siti autorevoli ne gioveranno i tuoi utenti e Google capirà molto bene che i link che fornisci sono utili.

L’aggiunta dell’attributo “nofollow” ai collegamenti esterni (collegamenti a siti Web di cui non si è proprietari) indica ai motori di ricerca di non seguire tali collegamenti perché non li ritieni autorevoli e validi tanto per ricevere attenzione, questo ti aiuta a risparmiare link juice.

Un normale collegamento esterno ha questo aspetto in HTML:

href="http://miosito.it"



Un collegamento esterno con l’attributo nofollow ha il seguente aspetto:

href="http://miosito.it" rel="nofollow"



Per aggiungere un link a del testo ti basterà selezionare il testo al quale aggiungere un link, cliccare sull’icona a forma di catenella negli strumenti dell’editor, selezionare la rotellina con l’ingranaggio, riempire tutti i campi necessari e selezionare “nofollow”.

inserire link nofollow

Per completare l’argomento dai una lettura anche per capire gli attributi noopener, noreferrer e nofollow.

Ottimizza i commenti di WordPress.

I commenti possono essere una forte indicazione del coinvolgimento degli utenti sul tuo sito web e di conseguenza utenti coinvolti significano più link al tuo sito, più traffico e una migliore SEO.

Però presta attenzione che i commenti siano reali e non spam. I commenti spam vengono inseriti dai cosi detti spammer che inseriscono commenti con l’intento di inserire dei link a siti spazzatura, proprio questi commenti potrebbero influenzare e persino rovinare il posizionamento nei motori di ricerca.

A riguardo ho scritto un articolo che spiega come bloccare i commenti spam su WordPress !

Presta attenzione anche a non avere migliaia di commenti che caricano tutti sulla stessa pagina e che quindi ne rallentano il caricamento, è buona norma dopo un certo numero di commenti dividerli in pagine.


L’importanza di una Sitemap XML per la SEO di WordPress.

La Sitemap XML è una della tante altre parti importanti se vuoi ottimizzare la SEO per il tuo sito web.

Che cos’è la Sitemap XML ?

In parole semplici, la Sitemap XML è un file dove sono elencati in gerarchia tutti gli URL di un sito web, dalle categoria alle pagine, dagli articoli ai tag, dal giorno di pubblicazione di ogni singolo elemento e perfino anche l’orario in cui è stato inserito nel sito web e cosi via.

Lo sai che ci sono ancora centinaia di siti che non la utilizzano ?

La Sitemap è utilissima ai Crawler dei motori di ricerca quando scansionano il tuo sito per capire cosa contenga, ecco che la Sitemap viene scansionata e viene recepito subito il contenuto e la struttura stessa del sito web.

Il migliori plugin per la SEO All in One SEO include la funzione per creare una Sitemap XML e ti fornirà il link dove poterla andare a visualizzare, ad esempio:

www.miosito.it/sitemap.xml

Protocollo crittografia SSL/HTTPS.

Anche se nel 2021 tutti i siti web dovrebbero utilizzare la crittografia SSL/HTTPS, specialmente chi fa ecommerce e/o riceve pagamenti tramite il sito, quindi chi gestisce transazioni con dati sensibili, ce ne sono molti che non solo non la usano ma non sanno nemmeno che esista (si lo so è incredibile) e che per di più Google lo ritenga un fattore di posizionamento migliore per un sito web oltre che un fattore di sicurezza.

SSL (Secure Sockets Layer) è un protocollo che crittografa il trasferimento di dati tra il tuo sito Web e il browser degli utenti, questa crittografia rende più difficile per qualcuno intercettare e rubare informazioni scambiate.

Dopo aver abilitato l’uso del certificato di sicurezza SSL, il tuo sito web utilizzerà HTTPS invece del normale HTTP, questa impostazioni farà apparire a sinitra del tuo indirizzo web in alto nel browser in lucchetto che indica appunto che il sito utilizzo la crittografia HTTPS.

Ormai al giorno d’oggi tutti i servizi di migliori hosting per WordPress offrono certificati SSL gratuiti con Let’s Encrypt.

Per maggiori dettagli a riguardo spostati nell’articolo dove parlo di sicurezza WordPress e dell’utilizzo della crittografia SSL/HTTPS


Come fare ricerca di parole chiave per il tuo sito web.

Se vuoi pensare di migliorare SEO la ricerca delle parole chiave (Keywords) dovrebbe essere il primo passo nel tuo percorso. È particolarmente importante in due scenari comuni:

Conoscere la propria nicchia: quando si avvia un nuovo sito web, la ricerca per parole chiave può fornire un’ottima panoramica di quali argomenti secondari sono interessanti per le persone nella propria nicchia o settore.

Trovare nuove idee per i contenuti: la ricerca per parole chiave può aiutarti a trovare le opportunità di parole chiave più redditizie e a pianificare la tua strategia per i contenuti.

Non basta utilizzare lo strumento per la ricerca delle parole chiave e scegliere dall’elenco alcune di queste.

È necessario comprendere l’intento di ricerca dietro la parola chiave e la sua competitività, ecco gli elementi più importanti alla base della selezione delle parole chiave:


Mi raccomando attenzione alle parole chiave giuste

Se ad esempio vendi servizi di consulenza di fiscalità che ovviamente hanno un costo che potrebbe variare per molti fattori, sicuramente non è destinato a persone che cercano servizi gratuiti.

Adesso immagina se tu fossi posizionato in prima posizione su Google con le parole “consulenza gratis per problemi fiscali”, è già palese quale tipo di pubblico arriverà nel tuo sito.

Lo so è un esempio stupido ma serve solo per farlo capire velocemente.

Quindi quel posizionamento che porta nel tuo sito utenti che a te non servono e che sopratutto che non sono propensi all’acquisto è inutile, ti sei focalizzato in una cosa che non ti porta la buyer persona che desideri quindi cerca una parola chiave diversa e relativo contenuto per il tuo obbiettivo per l’utente che ti serve, ovvero clienti paganti interessati a consulenza fiscali a pagamento.


Dove e come trovare le parole chiave ?

Esistono vari modi per trovare le parole chiave.

Il tuo primo passo è trovare le Seed Keyword che non sono altro che la/le parola chiave primaria che scegliamo per il nostro sito. Le keyword primarie che riterrai valide per il tuo sito ti forniranno il trampolino di lancio per trovare altre parole chiave che gravitano attorno a quelle principali.

Ad esempio se utilizzi parole primarie come blog di cucina altre parole chiave potrebbero essere, ricette veloci, ricette vegane, utensili da cucina etc.

Suggerimenti per scegliere le migliori parole chiave ?

Ecco i miei suggerimenti per condurre la migliore ricerca e selezione di parole chiave.

Usa gli strumenti per aiutarti: non puoi fare una efficace ricerca di parole chiave senza strumenti adatti allo scopo (vedi sezione seguente) ti forniscono informazioni sulla concorrenza e ti semplificano la vita, oltre che a farti ottenere risultati.

    • Comprendere la semantica: questo è un ottimo modo per conoscere il futuro della ricerca per parole chiave, a Google non interessa molto se inserisci la parola chiave esatta 300 volte, anzi ti penalizza, ciò che vuole è soddisfare l’intento di ricerca dell’utente.
    • Capisci l’intento di ricerca: come spiegato prima devi capire l’intento di ricerca per una determinata parola chiave, c’è una grande differenza tra ciò che un acquirente cercherà su Google e quello che cercherà un utente che non vuole acquistare nulla. Se il tuo contenuto risponde a una domanda, non vuoi un acquirente, se il tuo contenuto vende un servizio, non vuoi chi cerca prodotti gratis.
    • Spiare la concorrenza: uno dei modi migliori per eseguire una ricerca di parole chiave è vedere cosa stanno facendo i tuoi concorrenti e prendere spunto da loro. Se qualcuno si classifica al primo posto per la parola chiave che ti interessa, accedi allo strumento di ricerca delle parole chiave di SEMRush, inserisci l’URL del concorrente e guarda quali parole chiave sta utilizzando, niente di più facile non trovi ?



Idee per trovare parole chiave primarie (Seed keywords) ?
• Individua i bisogni dei clienti nel tuo settore
• Scopri gli argomenti più trattati nelle community di settore
• Sfrutta Amazon
• Prendi spunto dai corsi
• Spia Wikipedia


Altri fattori dove prestare attenzione:

• Analizza e sfrutta le Keyword correlate
• Sfrutta le potenzialità delle Longtail Keyword
• Analizza il volume di ricerca per ogni Keyword
• Analizza il potenziale commerciale di ogni Keyword
• Valuta la concorrenza/difficoltà delle Keyword


I migliori strumenti SEO (imprescindibili) per analisi e trovare parole chiave:

Esistono alcuni strumenti gratuiti per le parole chiave che possono darti centinaia di idee per le parole chiave basate su una singola parola chiave primaria, il problema come tutte le cose gratuite è che sono molto limitati quando si tratta di altre funzionalità e di analizzare in profondità, quindi per forza di cose è d’obbligo utilizzare strumenti professionali.

Lo strumento professionale numero 1 per la ricerca di parole chiave è senz’altro SEMRush, è un investimento intelligente che sicuramente ti ripagherà.

analisi keywords semrush

Oltre ai suggerimenti per le parole chiave, gli strumenti professionali offrono altre utili metriche e approfondimenti SEO per valutare le parole chiave e scegliere le migliori. In questo modo possono farti risparmiare molto tempo e darti un vantaggio competitivo.

Inoltre SEMRush fornisce altre infinità di metriche molto importanti quando si parla di SEO, in primis ti segnala il posizionamenti dei tuoi concorrenti per quella parola chiave che hai ricercato !

È anche disponibile gratuitamente lo strumento di ricerca parole chiave Google Adwords Keyword Planner ma niente a che vedere con quelli professionali consigliati sopra.

Un modo semplice per trovare parole chiave è sfruttare la potenza di Google:

Google offre molti suggerimenti di parole chiave direttamente nella SERP tramite il completamento automatico, inoltre anche le ricerche correlate a fondo pagina possono essere un’ottima fonte di idee per le parole chiave.

Con la funzione di completamento automatico, devi solo scrivere la parola chiave principale che hai scelto nella barra di ricerca di Google e i suggerimenti appariranno automaticamente.

ricerca parole chiave

Una volta che hai inserito la parola chiave primaria di seguito ci puoi aggiungere qualche lettera per vedere i risultati suggeriti che ti restituisce Google.

Tutti i suggerimenti che ti vengono proposti sono ricerche reali eseguite da persone da tutto il mondo.

Con le parole chiave che trovi interessanti per il tuo business le puoi andare ad analizzare meglio con gli strumenti elencati di seguito per analizzare il volume delle ricerche mensili, la difficoltà della keyword e cosi via.

ricerca keyword ricerche parole correlate



Il miglior plugin SEO per WordPress:

Una delle parti migliori di WordPress è che c’è un plugin per (quasi) qualsiasi cosa e ovviamente anche plugin WordPress SEO ma ne esistono diversi e per i principianti scegliere il miglior plugin SEO per WordPress non è sempre una cosa immediata.

All in One SEO (AIOSEO) ha aiutato le persone senza esperienza SEO a miglirare la SEO WordPress ottenendo un posizionamento migliore del proprio sito web nei motori di ricerca.

Questo plugin per quanto sia “potente” lo hanno reso straordinariamente facile da usare anche se non hai esperienza SEO.

Inoltre, è possibile fare l’intera configurazione su un’unica pagina.

D’altronde non è un caso se questo plugin vanta oltre 2 MILIONI di download !

Sia chiaro qui parliamo di plugin SEO professionale perché come dico sempre, se vuoi avere risultati da professionisti dovete usare strumenti professionali specialmente se parliamo di fare SEO per un sito Ecommerce, c’è poco da discutere su questo, ma se vuoi è disponibile anche la versione gratuita che fa comunque un buon lavoro.

All in One SEO (AIOSEO) Assegna automaticamente la priorità ai problemi, mostrandoti ciò che deve essere affrontato immediatamente e le opportunità di ottimizzazione perse. Segui semplicemente i passaggi descritti nella lista di controllo e sarai sulla buona strada per massimizzare il potenziale del tuo sito.
Ci sono spiegazioni per tutto ciò che dovrai fare, anche con collegamenti a procedure guidate che ti faranno davvero imparare quello che stai facendo e come farlo.

plugin SEO WordPress

Rispetto a un altro plugin SEO WordPress molto conosciuto (Yoast Seo), il plugin AIOSEO ha le stessa funzioni ma è più facile da usare, soprattutto per le persone che hanno poca esperienza in configurazioni SEO e hanno bisogno di istruzioni guidate e la versione a pagamento di AIOSEO costa anche meno quindi, ottimo rapporto qualità/funzioni/prezzo.

Uno dei motivi per cui questo plugin ha più di 2 milioni di download attivi è che anche la versione gratuita è ricca di funzioni utili:

1. Sitemap XML
2. Titoli e meta descrizioni
3. Schema Markup di base
4. Titoli personalizzati e meta descrizioni
5. Blocco dei bot indesiderati
6. SEO di base per WooCommerce
7. Notifiche dai motori di ricerca

Se esegui l’upgrade ad AIOSEO Pro, avrai funzionalità aggiuntive per gestire la SEO su tutti i tuoi siti in modo avanzato:
1. SEO on-page su WordPress
2. Integrazione con i social media
3. SEO avanzato per WooCommerce
4. SEO locale
5. RSS SEO
6. SEO video
7. Google AMP SEO
8. Dati strutturati (schema Markup)
9. Gestore di redirect


Velocità e sicurezza di WordPress per migliorare la SEO:

La velocità di caricamento di un sito web dipende da molti fattori ed è un fattore molto importante per la SEO, ma per quanto uno si possa dedicare a ottimizzare il sito per velocizzare i tempi di caricamento la prima base di partenza da considerare è un servizio hosting performante.

Qui fornisco degli spunti per capire quale hosting per WordPress scegliere.

Quindi ricorda, anche se segui tutti i suggerimenti SEO e le migliori pratiche per migliorare la SEO di WordPress, tutto va a farsi benedire se il tuo sito web è lento in fase di caricamento.

Quindi, prima di tutto ti consiglio di studiare la mia guida su come ottimizzare WordPress per velocizzare il sito.

Il miglior plugin per ottimizzare e velocizzare WordPress è sicuramente WP Rocket, è un plugin di cache e darà alle tue pagine un aumento delle prestazioni che aiuterà a migliorare il posizionamento nei motori di ricerca del tuo sito.

Ancora peggio, la SEO serve a poco se non ti preoccupi anche della sicurezza del sito web, se ti venisse hackerato il sito con conseguente infezione da virus il tuo sito web verrebbe segnalato come “sito non sicuro” per Pishing, Malware e inserito in blacklist e bye bye SEO e posizionamenti !

Quindi un’altro importante passo è imparare e mettere in pratica tutti i suggerimenti per mettere in sicurezza WordPress dove trovi anche strumenti per analizzare il sito per Virus e Malware.

Ottimizzazione SEO WordPress: Checklist



Strumenti utili per la SEO:

1. Affidati ai migliori hosting per WordPress
2. Usa un certificato SSL (incluso nei pacchetti hosting)
3. Inserisci il tuo sito su Google Search Console
4. Usa Google Analytics
5. Usa il tema SEO friendly più venduto su Themeforest
6. Usa SemRush per analisi SEO complete
7. Imposta la visibilità del sito nei motori di ricerca
8. Imposta la struttura permalink URL più adatta


Installa i plugin più utili:

1. Plugin All In ONE SEO per configurazioni SEO
2. Plugin All In One Schema Rich Snippet
3. Plugin WP super cache per impostare il caching del sito
4. Plugin WP Rocket per ottimizzare e velocizzare il sito web
5. Plugin MonsterInsights per Google Analytics
6. Plugin Broken Link Checker per controllare link non funzionanti
7. Plugin Smush Compressione e ottimizzazione delle immagini
8. Plugin Social Snap per pulsanti di condivisione social con caricamento asincrono
9. Plugin CDN Enabler, iscriviti e utilizza un servizio CDN


Consigli SEO On-page:

1. Aggiorna i tuoi contenuti regolarmente
2. Aggiorna regolarmente i tuoi link interni
3. Esegui la ricerca di parole chiave per ogni nuovo articolo/pagina che pubblichi
4. Ottimizza il titolo e la descrizione della tua home page
5. Scrivi contenuti lunghi almeno 1.500 parole
6. Includi la parola chiave in titolo e descrizione, sottotitoli, URL e nel testo del contenuto
7. Per le immagini usa sempre il tag alt con la parola chiave corretta
8. Nei contenuti inserisci link ad altri contenuti pertinenti
9. Link a fonti esterne più autorevoli possibili
10. Usa i rich snippet dove ha senso
11. Usa i tag in modo corretto


Consigli SEO off-page:

1. Importantissimi i Gues post per avere dei backlinks di qualità
2. Sfrutta Quora per avere dei backlinks
3. Invia a siti di notizie sociali
4. Unisciti ai gruppi di Facebook per farti conoscere
5. Contatta persone che hai menzionato nei tuoi contenuti per condividere backlinks
6. Fai networking con persone che gravitano attorno al tuo lavoro/argomenti
7. Tagga gli influencer su Twitter o Instagram

Spero che questo articolo ti abbia fornito del vero valore e ti abbia chiarito per quanto sia possibile con un solo articolo le procedure più importanti per la SEO WordPress.

Se hai dubbi o vuoi chiarimenti lascia un commento. Ciao, Fausto.


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